la Talbot, nacque nel 1903 come ditta che operava nell'importazione delle vetture della
francese Clèment-bayard in Inghilterra, come società fondata da Lord Charles Chetwynd-
Talbot e Adolphe Clement, l'avventura commerciale però iniziò nel 1905. Durante la prima
gerra mondiale la ditta costruì autoambulanze, ma uscita economicamente distrutta dalla
guerra su acquisita insieme al marchio Sumbeam dalla Darracq, andando a formare la SDT
(sumbeam-darracq-talbot) che operava parallelamente in Francia e Inghilterra.
In seguito a un periodo di crisi negli anni 30 la ditta fu divisa la parte britannica fu acqistata
dal gruppo Rootes, quella francese dall'industriale italo francese Anthony Lago, si crearono
da una parte e dall'altra della manica pertanto due ditte: la Sumbeam-talbot, e la Talbot-lago.
Tra le prestigiose creazioni della talbot-lago famose per le loro linee filanti vi è sicuramente
la t26, che nelle sue varie incarnazioni sarà negli anni protagonista a lemans e nei gran
premi.
Ma facciamo un po di ordine: la versione T26 fu costruita da 1947 al 1952, in diverse
versioni: lemans, grand prix, record, coupe meglio nota come gs(grandpost) e berlina.
Il motore era un sei cilindi in linea di 4482cc con testata in allumino progettato sotto la
direzione di Carlo Marchetti, alimentato da 3 carburatori capace di produrre nelle varie
versioni da 170 a 260cv per le versioni da corsa con doppio albero a camme laterale con una
velocità per la gs di 200km/h che le consentiva di essere tra le vetture più veloci al mondo in
quel periodo
carrozzieri, come ad esempio Figoni e Falaschi, Saoutchik e Chambas di cui possiamo vedere una
sua creazione
24ore di lemans dove nel 1950 si aggiudicò la vittoria assoluta con Louis Rosier in coppia con il
figlio
categoria formula 1 dove vinse diverse gare sia titolate sia non titolate tra cui le più importanti
sicuramente sono sicuramente le due del campionato del mondo 1949 nel gran premio di belgio e
francia con alla guida Louis Rosier e Louis Chiron, in totale si ricordano 17 vittorie per questa vettura in terra di francia, belgio, finlandia e olanda
rendendola praticamente mattatrice tra il 1948 e il 1950, oltre che prima scelta per i piloti francesi
che volevano ben figurare nelle gare internazioni ma anche stranieri tra cui anche il grande Froilan Gonzales
